Scorrendo verso il basso trovate i tessuti con i quali lavoro più spesso:

Bazin Riche

Il Bazin è un tessuto di cotone con un leggero effetto damascato, un po’ vedo/non vedo: c’è ma non sempre si vede. Esiste in tinta unita o colorato artigianalmente (i dettagli della tintura Tchoup sono più avanti).

E’ diffusissimo in Africa ed in Senegal specialmente per fare gli abiti eleganti tradizionali. I Senegalesi amano molto bagnare il tessuto in una soluzione di gomma arabica che rende il tessuto più rigido. Il risultato sono abiti molto strutturati e fruscianti.

Io uso il bazin in modo meno pomposo, ne faccio vestiti casual e prediligo la versione tinta a mano da artigiani locali perchè la qualità del tessuto è maggiore ed i colori sono più brillanti. Esistono fantasie variatissime, alcune molto “coraggiose” con colori accesi ed accostamenti arditi, altre più delicate.

Se siete tentati dalla questione della gomma arabica potete provare, se non vi piace in un lavaggio o due sparisce.

Bazin Léger

Sempre cotone bazin leggermente damascato ma più leggero e trasparente (si usa infatti con una fodera).

Usatissimo dalle donne per abiti larghissimi (mentre il bazin normale è usato anche per abiti più aderenti), ha in genere anche dei colori più neutri ma sempre a fantasia.

Io lo trovo molto comodo ed adatto al gran caldo (che qui in Senegal è impegnativo, soprattutto tra settembre ed ottobre).

Bazin Tchup

Il bazin tchup è il caratteristico bazin (tessuto in cotone con effetto damascato) che viene tinto a mano con disegni vari che si fanno legando il tessuto (tie&dye) in vari punti oppure con uno stampo di cera che disegna le parti che dovranno restare bianche (i disegni). Il procedimento è tanto più lungo e complesso quanti più sono i colori che del risultato finale. I motivi sono svariati e normalmente astratti, i colori anche.

Il più famoso è certamente il tchup indigo: il classico tessuto blu con disegni e fantasie sui toni del bianco. Ma esistono praticamente tutti i colori e tutte le fantasie.

 

Coton Brodé

Il coton brodé è come il pizzo di sangallo: un tessuto leggero di cotone decorato con trafori e rilievi. Il decoro può essere più o meno intenso, a disegni floreali o geometrici.

In Senegal è una stoffa molto apprezzata per gli abiti femminili, anche per le bambine e ragazzine. Il venerdì è il giorno in cui gli abiti in cotone brodé vengono portati di più perché è il giorno dell’eleganza, ma non è raro vederlo anche in altri giorni perché in genere si usa per confezionare abiti più passepartout che non il bazin.

E’ usato da solo (come nel Nanà Dress) oppure insieme ad altri tessuti, come decoro.

C’è in moltissimi colori e le Senegalesi li usano tutti!

Pagne Tissé

Tessuto di cotone un po’ spesso, tessuto a mano su telai di legno.

E’ un tessuto che segna la vita del Senegalese letteralmente dalla culla alla tomba.

Quando un bambino nasce, una donna della famiglia fa confezionare una specie di coperta che la mamma userà per portarlo sulla schiena.

Il pagne tissé si regala anche ai matrimoni e durante i funerali viene usato un pagne per coprire il defunto (pagne che poi viene usato anche per un rituale durante la cerimonia funebre).

Sono famose ed usatissime le sciarpe in pagne tissé (Golo Scarf) ma è un tessuto usato anche anche per fare vestiti ed altri accessori).